Maddalena, vento e spiagge

Mario
Maddalena, vento e spiagge

Scegliere la spiaggia

Il modo migliore per scegliere la spiaggia giusta? Lasciare che sia lei a decidere!
L'isola di La Maddalena (Madalena per gli isolani) presenta 45km di coste, nonostante sia relativamente piccola e sicuramente facile da visitare. Si va dalle spiagge di sabbia finissima, come quella caraibica, e calette interamente rocciose, con bellissimi scogli modellati dal vento in tutte le forme. Può sembrare difficile decidere dove dirigersi quando la mattina ci si prepara per visitare una nuova spiaggia, visto che ce ne sono così tante, ma c'è un consiglio molto semplice quanto utile che potreste seguire: fate decidere il vento! L'arcipelago, infatti, è situato in uno dei punti più ventosi della regione ma questo, a differenza di quando ci si trova sulla costa della Sardegna, non è un problema. Date le ridotte dimensioni di Madalena, infatti, sarà facilissimo spostarsi per passare da una spiaggia che ha il vento "in faccia" ad una che è posta sottovento, e che quindi ci farà passare una bellissima giornata al mare senza però farci volare via l'ombrellone! In questa guida vedremo come scegliere la zona giusta in base al vento che soffia, giorno per giorno. Qualche tempo fa, per sapere da quale direzione arrivava il vento, ci si doveva affacciare dalla finestra, o guardare la direzione delle onde. Oggi la tecnologia ci aiuta moltissimo: in particolare alcune app, scaricabili gratuitamente, ci possono indicare il vento che soffia oggi, e persino prevedere con buona approssimazione la forza e la direzione del vento nei prossimi giorni. La migliore è forse Windy, che funziona sia direttamente dal sito che, più comodamente, dal cellulare, e che potete trovare al seguente link https://www.windy.com È molto intuitiva e precisa, e ci servirà come primo strumento per poter decidere il nostro itinerario. L'isola di Maddalena è prevalentemente circolare, e ci sono spiagge in quasi ogni punto della sua costa. In linea di massima, vi basterà aprire l'app Windy (o un'altra simile) e capire da dove soffia il vento: potete decidere di recarvi semplicemente nell'altra direzione e provare ad esplorare le coste, oppure proseguire nella lettura, e farvi guidare dai consigli di chi per anni, in estate e un inverno, e con qualsiasi vento, l'ha girata in lungo e in largo. In ogni caso non rimarrete delusi!
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La Maddalena
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L'isola di La Maddalena (Madalena per gli isolani) presenta 45km di coste, nonostante sia relativamente piccola e sicuramente facile da visitare. Si va dalle spiagge di sabbia finissima, come quella caraibica, e calette interamente rocciose, con bellissimi scogli modellati dal vento in tutte le forme. Può sembrare difficile decidere dove dirigersi quando la mattina ci si prepara per visitare una nuova spiaggia, visto che ce ne sono così tante, ma c'è un consiglio molto semplice quanto utile che potreste seguire: fate decidere il vento! L'arcipelago, infatti, è situato in uno dei punti più ventosi della regione ma questo, a differenza di quando ci si trova sulla costa della Sardegna, non è un problema. Date le ridotte dimensioni di Madalena, infatti, sarà facilissimo spostarsi per passare da una spiaggia che ha il vento "in faccia" ad una che è posta sottovento, e che quindi ci farà passare una bellissima giornata al mare senza però farci volare via l'ombrellone! In questa guida vedremo come scegliere la zona giusta in base al vento che soffia, giorno per giorno. Qualche tempo fa, per sapere da quale direzione arrivava il vento, ci si doveva affacciare dalla finestra, o guardare la direzione delle onde. Oggi la tecnologia ci aiuta moltissimo: in particolare alcune app, scaricabili gratuitamente, ci possono indicare il vento che soffia oggi, e persino prevedere con buona approssimazione la forza e la direzione del vento nei prossimi giorni. La migliore è forse Windy, che funziona sia direttamente dal sito che, più comodamente, dal cellulare, e che potete trovare al seguente link https://www.windy.com È molto intuitiva e precisa, e ci servirà come primo strumento per poter decidere il nostro itinerario. L'isola di Maddalena è prevalentemente circolare, e ci sono spiagge in quasi ogni punto della sua costa. In linea di massima, vi basterà aprire l'app Windy (o un'altra simile) e capire da dove soffia il vento: potete decidere di recarvi semplicemente nell'altra direzione e provare ad esplorare le coste, oppure proseguire nella lettura, e farvi guidare dai consigli di chi per anni, in estate e un inverno, e con qualsiasi vento, l'ha girata in lungo e in largo. In ogni caso non rimarrete delusi!

Vento da ovest o da nord

Punti chiave: - Il Ponente è un vento freddo/fresco che soffia da ovest/nord ovest, ed è quello che può avere più forza. - Le coste rivolte ad est sono le meno esposte, e le spiagge consigliate sono: Capocchia d'ú Purpu, Spalmatore, cala Lunga, cala Coticcio, cala Brigantina, i due Mari, cala Andreani, il Relitto - se volete ammirare la potenza della natura, ma facendo molta attenzione, Tegge, la Madonnetta, Bassa Trinita.
Ponente. Consigli generali. Il vento "principale" che spira sull'arcipelago è il Ponente. È un vento freddo/fresco che soffia da ovest/nord ovest, ed è quello che può avere più forza. È il più caratteristico dell'Isola, e se è vero che chi non vi è abituato può trovarlo fastidioso o pericoloso, i veri Maddalenini lo considerano come un "fratello maggiore". Ci fa sentire sempre a casa quando soffia sul nostro viso, quando ci spintona con le sue folate, e quando svuota le spiagge perché i turisti credono che non ci sia un posto in cui potersi godere il mare. Ai Maddalenini piace il Ponente (lo chiamiamo sempre così, anche se in realtà si chiamerebbe Maestrale) perché ci siamo cresciuti, perché ci ricorda quanto è potente la natura, e perché molti edifici e fortini, e tutte le rocce dell'arcipelago sono stati plasmati da questo vento, e molte leggende sono a lui legate. Essendo prevalentemente circolare, quasi metà della sue coste sono riparate da questo vento. La costa est dell'isola, che si rivolge verso Caprera, è la meno battuta dal Ponente, e Capocchia d'ú Purpu é la spiaggia più famosa che si trova in questa zona. Ma anche la spiaggia di Spalmatore, situata all'interno di una insenatura naturale, è magistralmente protetta da questo vento. Nella stessa insenatura è presente anche il Costone, forse ancora più riparata, ma di accesso leggermente più difficile. Poco più a nord, cala Lunga, piccola spiaggetta con un mare di un colore meraviglioso ma con poco parcheggio a disposizione. Molte spiagge di Caprera, la seconda per dimensioni, sono anch'esse fruibili quando tira il Ponente: il Relitto, cala Andreani, i due Mari, cala Coticcio, cala Brigantina. Per le maggiori di queste spiagge, c'è un approfondimento che potrete leggere con consigli e curiosità, sempre all'interno di questa guida. Il Ponente è un vento che può essere fortissimo, ma non riesce a creare onde molto alte: la sua particolarità è che, quando gioca con le onde, e le fa frantumare contro le rocce, le distrugge completamente. Sarà uno spettacolo osservare come le onde si infrangono contro un ostacolo e la spuma viene trasportata quasi in orizzontale per molti metri, come pioggia. Nella località Punta Tegge vi è un locale, chiamato Zi Antó, che ha una particolarità: essendo situato a pochissimi metri dall'acqua, ma ben protetto da bellissime vetrate, potrete godervi la furia del vento e lo spettacolo che crea con le onde a pranzo, a cena, o per un aperitivo. Altri luoghi in cui recarsi per NON sfuggire al Ponente, sono la spiaggia di Bassa Trinita, e la cappella della Madonnetta a Carlotto. Quest'ultima è raggiungibile tramite una strada non asfaltata che termina in un ampio parcheggio. Proseguite dritto dopo aver parcheggiato, e dopo una cinquantina di metri vedrete una bellissima cappella a picco sul mare, che gode della vista dell'isola di Spargi e che, quando soffia il Ponente, è uno dei luoghi più affascinanti dell'Isola.
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La Maddalena
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Ponente. Consigli generali. Il vento "principale" che spira sull'arcipelago è il Ponente. È un vento freddo/fresco che soffia da ovest/nord ovest, ed è quello che può avere più forza. È il più caratteristico dell'Isola, e se è vero che chi non vi è abituato può trovarlo fastidioso o pericoloso, i veri Maddalenini lo considerano come un "fratello maggiore". Ci fa sentire sempre a casa quando soffia sul nostro viso, quando ci spintona con le sue folate, e quando svuota le spiagge perché i turisti credono che non ci sia un posto in cui potersi godere il mare. Ai Maddalenini piace il Ponente (lo chiamiamo sempre così, anche se in realtà si chiamerebbe Maestrale) perché ci siamo cresciuti, perché ci ricorda quanto è potente la natura, e perché molti edifici e fortini, e tutte le rocce dell'arcipelago sono stati plasmati da questo vento, e molte leggende sono a lui legate. Essendo prevalentemente circolare, quasi metà della sue coste sono riparate da questo vento. La costa est dell'isola, che si rivolge verso Caprera, è la meno battuta dal Ponente, e Capocchia d'ú Purpu é la spiaggia più famosa che si trova in questa zona. Ma anche la spiaggia di Spalmatore, situata all'interno di una insenatura naturale, è magistralmente protetta da questo vento. Nella stessa insenatura è presente anche il Costone, forse ancora più riparata, ma di accesso leggermente più difficile. Poco più a nord, cala Lunga, piccola spiaggetta con un mare di un colore meraviglioso ma con poco parcheggio a disposizione. Molte spiagge di Caprera, la seconda per dimensioni, sono anch'esse fruibili quando tira il Ponente: il Relitto, cala Andreani, i due Mari, cala Coticcio, cala Brigantina. Per le maggiori di queste spiagge, c'è un approfondimento che potrete leggere con consigli e curiosità, sempre all'interno di questa guida. Il Ponente è un vento che può essere fortissimo, ma non riesce a creare onde molto alte: la sua particolarità è che, quando gioca con le onde, e le fa frantumare contro le rocce, le distrugge completamente. Sarà uno spettacolo osservare come le onde si infrangono contro un ostacolo e la spuma viene trasportata quasi in orizzontale per molti metri, come pioggia. Nella località Punta Tegge vi è un locale, chiamato Zi Antó, che ha una particolarità: essendo situato a pochissimi metri dall'acqua, ma ben protetto da bellissime vetrate, potrete godervi la furia del vento e lo spettacolo che crea con le onde a pranzo, a cena, o per un aperitivo. Altri luoghi in cui recarsi per NON sfuggire al Ponente, sono la spiaggia di Bassa Trinita, e la cappella della Madonnetta a Carlotto. Quest'ultima è raggiungibile tramite una strada non asfaltata che termina in un ampio parcheggio. Proseguite dritto dopo aver parcheggiato, e dopo una cinquantina di metri vedrete una bellissima cappella a picco sul mare, che gode della vista dell'isola di Spargi e che, quando soffia il Ponente, è uno dei luoghi più affascinanti dell'Isola.
Punti chiave: - Conosciuta anche come Tahiti, è una delle spiagge più famose dell'Isola. - Si accede solo con accessi contingentati e solo con la guida autorizzata (circa un'ora), oppure via mare. Conosciuta anche come Tahiti, è una delle spiagge più famose dell'Isola. Fortemente protetta dal Parco Nazionale, vi si accede solo con accessi contingentati e solo con la guida autorizzata, oppure via mare. È composta da due spiaggette situate sulla costa est dell'isola di Caprera, raggiungibili tramite il sentiero numero 10, che parte dalla strada (asfaltata) che porta alla batteria di Arbuticci. Il sentiero (un'oretta circa) è piuttosto scosceso ed in alcuni punti in forte discesa: è caldamente consigliato l'utilizzo di scarpe da trekking, ed è richiesto un buon allenamento. È altrettanto consigliato portarsi una bottiglia d'acqua e qualcosa da mangiare, perché non ci sono servizi una volta giunti in spiaggia. È un paradiso, l'acqua è pulitissima e trasparente, ed essendo molto conosciuta farà sicuramente un'ottima figura tornare a casa e dire di esserci stati. Una raccomandazione che mi sento davvero in obbligo di fare, è quella di non lasciare cartacce o rifiuti di qualunque genere... sarebbe un delitto!
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cala Coticcio
Strada Cala Garibaldi -Arbuticci
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Punti chiave: - Conosciuta anche come Tahiti, è una delle spiagge più famose dell'Isola. - Si accede solo con accessi contingentati e solo con la guida autorizzata (circa un'ora), oppure via mare. Conosciuta anche come Tahiti, è una delle spiagge più famose dell'Isola. Fortemente protetta dal Parco Nazionale, vi si accede solo con accessi contingentati e solo con la guida autorizzata, oppure via mare. È composta da due spiaggette situate sulla costa est dell'isola di Caprera, raggiungibili tramite il sentiero numero 10, che parte dalla strada (asfaltata) che porta alla batteria di Arbuticci. Il sentiero (un'oretta circa) è piuttosto scosceso ed in alcuni punti in forte discesa: è caldamente consigliato l'utilizzo di scarpe da trekking, ed è richiesto un buon allenamento. È altrettanto consigliato portarsi una bottiglia d'acqua e qualcosa da mangiare, perché non ci sono servizi una volta giunti in spiaggia. È un paradiso, l'acqua è pulitissima e trasparente, ed essendo molto conosciuta farà sicuramente un'ottima figura tornare a casa e dire di esserci stati. Una raccomandazione che mi sento davvero in obbligo di fare, è quella di non lasciare cartacce o rifiuti di qualunque genere... sarebbe un delitto!
Punti chiave: -È una spiaggia con un fondale basso, adatta a tutte le età -La caratteristica è la gigantesca roccia di granito che ricorda la testa di un polpo -Si raggiunge tramite una strada non asfaltata non facile per automobili basse, e il parcheggio accoglie poche auto. -Una volta presa la strada non asfaltata, ad ogni incrocio girate sempre a destra -nessun servizio -ben riparata dal vento di Ponente Emblema di come il vento sia uno scultore eccezionale, si tratta di una piccola spiaggetta incastonata tra le isole di Madalena e Caprera. Il colore dell'acqua è variopinto, ed il fondo, molto basso, si presta a bagnanti di tutte le età, compresi i bambini. La spiaggia in sé, ad essere sinceri, non è la più bella dell'Isola: è la roccia, la Testa del Polpo, che provoca lo stupore di tutti. Un enorme masso di granito, scavato al suo interno e resto perfettamente liscio dall'azione combinata dell'acqua che ha reso friabile la superficie, del vento che l'ha scavata, e dei millenni che ci sono voluti per creare questo spettacolo incredibile. I ragazzi Maddalenini (io compreso) hanno sempre amato questa splendida roccia perché il fondale subito a ridosso della Capocchia è sufficiente, se si è abili, per tuffarsi. Attenzione però, riuscire a salire sulla roccia non è facile, e tuffarsi senza conoscere bene il fondale è ancora più pericoloso! Per arrivare a questa spiaggia c'è solo una strada, è impossibile sbagliare. La strada, però, non è asfaltata e non tutte le automobile riescono a percorrerla con facilità. Non è una strada comunale ma privata, anche se resta a disposizione di tutti perché porta alle spiagge che appartengono al demanio (quindi a tutti). Il parcheggio alla fine della strada non è ampio, e può essere difficile trovare un posteggio in periodi di grande affluenza. Il consiglio quindi è di arrivarci presto la mattina, e di portarsi da bere e da mangiare perché non ci sono servizi. Si sconsiglia di arrivarci via mare: il fondale è pieno di secche, ed e comunque impossibile arrivare a riva con qualsiasi natante. Curiosità: Alberto Angela ha condotto una puntata di Passaggio a Nord Ovest ambientata in Sardegna, e si è recato proprio qui a Capocchia (così la chiamano i Maddalenini) per spiegare l'effetto combinato di acqua e vento bello scolpire le rocce di granito.
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Capocchia d'ù purpu
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Punti chiave: -È una spiaggia con un fondale basso, adatta a tutte le età -La caratteristica è la gigantesca roccia di granito che ricorda la testa di un polpo -Si raggiunge tramite una strada non asfaltata non facile per automobili basse, e il parcheggio accoglie poche auto. -Una volta presa la strada non asfaltata, ad ogni incrocio girate sempre a destra -nessun servizio -ben riparata dal vento di Ponente Emblema di come il vento sia uno scultore eccezionale, si tratta di una piccola spiaggetta incastonata tra le isole di Madalena e Caprera. Il colore dell'acqua è variopinto, ed il fondo, molto basso, si presta a bagnanti di tutte le età, compresi i bambini. La spiaggia in sé, ad essere sinceri, non è la più bella dell'Isola: è la roccia, la Testa del Polpo, che provoca lo stupore di tutti. Un enorme masso di granito, scavato al suo interno e resto perfettamente liscio dall'azione combinata dell'acqua che ha reso friabile la superficie, del vento che l'ha scavata, e dei millenni che ci sono voluti per creare questo spettacolo incredibile. I ragazzi Maddalenini (io compreso) hanno sempre amato questa splendida roccia perché il fondale subito a ridosso della Capocchia è sufficiente, se si è abili, per tuffarsi. Attenzione però, riuscire a salire sulla roccia non è facile, e tuffarsi senza conoscere bene il fondale è ancora più pericoloso! Per arrivare a questa spiaggia c'è solo una strada, è impossibile sbagliare. La strada, però, non è asfaltata e non tutte le automobile riescono a percorrerla con facilità. Non è una strada comunale ma privata, anche se resta a disposizione di tutti perché porta alle spiagge che appartengono al demanio (quindi a tutti). Il parcheggio alla fine della strada non è ampio, e può essere difficile trovare un posteggio in periodi di grande affluenza. Il consiglio quindi è di arrivarci presto la mattina, e di portarsi da bere e da mangiare perché non ci sono servizi. Si sconsiglia di arrivarci via mare: il fondale è pieno di secche, ed e comunque impossibile arrivare a riva con qualsiasi natante. Curiosità: Alberto Angela ha condotto una puntata di Passaggio a Nord Ovest ambientata in Sardegna, e si è recato proprio qui a Capocchia (così la chiamano i Maddalenini) per spiegare l'effetto combinato di acqua e vento bello scolpire le rocce di granito.
Punti chiave: -Spiaggia sulla costa est dell'isola di Caprera, poco più a sud di cala Coticcio -Si raggiunge con una camminata di circa 25 minuti (consigliate scarpe da trekking), o via mare -Poco conosciuta e frequentata ma bellissima -Il sentiero parte dalla batteria di Poggio Rasu inferiore, fortino che è caldamente consigliato visitare, specialmente per il panorama Cala Brigantina è una piccola spiaggia situata sulla costa est dell'isola di Caprera al termine di un'insenatura naturale, molto ben protetta dal Ponente. Si trova poco più a sud di cala Coticcio, ma è molto meno famosa di quest'ultima, forse anche perché non è necessario pagare per poterla visitare e quindi se ne parla meno sui social. Ma se siete alla ricerca della vera anima dell'Isola, non potete perdervela. È vero, non ci sono servizi, non è facilissima da raggiungere, e molti non sanno neanche che esiste. Ma quando la vedrete, resterete a bocca aperta per le rocce, gli arbusti, l'acqua cristallina, la moltitudine di pesci, e le stelle marine (vi prego, guardare ma non toccare!) Si raggiunge tramite un sentiero, non facilissimo ma meno in pendenza rispetto a quello che porta a cala Coticcio, che parte dal forte (batteria) di Poggio Rasu inferiore. È consigliato utilizzare calzature da trekking, e portarsi acqua e cibo (non lasciate rifiuti, per favore!) Due parole sulla batteria di Poggio Rasu: è uno dei tanti fortini militari che sono stati costruiti nell'arcipelago. Sono in realtà due batterie, Poggio Rasu inferiore e superiore, ormai non più utilizzati. È consigliato quindi visitarli, anche perché offrono panorami mozzafiato, in quanto strategicamente posizionati nei punti con maggiore visibilità sul mare.
Spiaggia Cala Brigantina
Punti chiave: -Spiaggia sulla costa est dell'isola di Caprera, poco più a sud di cala Coticcio -Si raggiunge con una camminata di circa 25 minuti (consigliate scarpe da trekking), o via mare -Poco conosciuta e frequentata ma bellissima -Il sentiero parte dalla batteria di Poggio Rasu inferiore, fortino che è caldamente consigliato visitare, specialmente per il panorama Cala Brigantina è una piccola spiaggia situata sulla costa est dell'isola di Caprera al termine di un'insenatura naturale, molto ben protetta dal Ponente. Si trova poco più a sud di cala Coticcio, ma è molto meno famosa di quest'ultima, forse anche perché non è necessario pagare per poterla visitare e quindi se ne parla meno sui social. Ma se siete alla ricerca della vera anima dell'Isola, non potete perdervela. È vero, non ci sono servizi, non è facilissima da raggiungere, e molti non sanno neanche che esiste. Ma quando la vedrete, resterete a bocca aperta per le rocce, gli arbusti, l'acqua cristallina, la moltitudine di pesci, e le stelle marine (vi prego, guardare ma non toccare!) Si raggiunge tramite un sentiero, non facilissimo ma meno in pendenza rispetto a quello che porta a cala Coticcio, che parte dal forte (batteria) di Poggio Rasu inferiore. È consigliato utilizzare calzature da trekking, e portarsi acqua e cibo (non lasciate rifiuti, per favore!) Due parole sulla batteria di Poggio Rasu: è uno dei tanti fortini militari che sono stati costruiti nell'arcipelago. Sono in realtà due batterie, Poggio Rasu inferiore e superiore, ormai non più utilizzati. È consigliato quindi visitarli, anche perché offrono panorami mozzafiato, in quanto strategicamente posizionati nei punti con maggiore visibilità sul mare.
Punti chiave: -Tre spiagge protette dal vento -Accesso immediato dalla strada principale, raggiungibile anche in autobus -Presenti servizi di ristoro -Accesso facilitato alla spiaggia Un tempo le barche, in legno, venivano rese impermeabili con il calafataggio: tra le assi di legno venivano inserire delle fibre di canapa, poi spalmate con la pece. Il nome di questa cala deve il suo nome proprio al fatto che, essendo bene riparata dai diretti venti dell'Isola, i pescatori erano soliti trarre qui in secca le loro barche per "spalmarle" di pece. La sua invidiabile posizione, a nord dell'Isola, ha portato anche alla costruzione di un lunghissimo molo (ancora oggi utilizzato) e di una fortificazione, tanto imponente quanto ben mimetizzata, poco più a nord est della spiaggia principale. Cala Spalmatore è un'insenatura naturale circondata da enormi massi di granito, in cui sono presenti tre spiagge: due di queste sono vicinissime alla strada principale (una presenta anche uno scivolo per passeggini e sedie a rotelle) mentre l'ultima, nota come "il Costone", è più a nord ovest e si raggiunge tramite un breve sentiero in discesa. La sabbia è fine e compatta, l'acqua è pulita e turchese, e come avrete ormai indovinato è una delle spiagge ideali da frequentare nelle giornate in cui soffia il Ponente. È possibile raggiungerla anche con l'autobus, la cui fermata principale è dietro la biglietteria dei traghetti. Sono presenti i servizi di ristoro alla base del molo di attracco, ma la spiaggia più bella è quella più sulla destra, con la sua sabbia a grana leggermente più grossa (e quindi più facile da togliere dai vestiti) e la sua larghezza maggiore. Consiglio: se la raggiungete in auto passando da Guardia del Turco potrete godere di una vostra spettacolare, e potrete ammirarla dall'alto mentre vi ci avvicinate. Curiosità: fino a una ventina d'anni fa il molo era utilizzato solo saltuariamente dalle imbarcazioni, ed era invece il posto preferito dai ragazzi Maddalenini (me compreso) per fare i tuffi (ora vietati). Sulla spiaggia più grande, sulla destra, era inoltre presente un locale ristoro/discoteca, aperto solo in estate, che si affacciava proprio sulla spiaggia e che, per quanto rappresentasse un centro della movida isolana, era anche un pericolo per la fauna presente nel piccolo stagno retrostante la spiaggia, ed è stato chiuso qualche anno fa.
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Spiaggia di Spalmatore
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Punti chiave: -Tre spiagge protette dal vento -Accesso immediato dalla strada principale, raggiungibile anche in autobus -Presenti servizi di ristoro -Accesso facilitato alla spiaggia Un tempo le barche, in legno, venivano rese impermeabili con il calafataggio: tra le assi di legno venivano inserire delle fibre di canapa, poi spalmate con la pece. Il nome di questa cala deve il suo nome proprio al fatto che, essendo bene riparata dai diretti venti dell'Isola, i pescatori erano soliti trarre qui in secca le loro barche per "spalmarle" di pece. La sua invidiabile posizione, a nord dell'Isola, ha portato anche alla costruzione di un lunghissimo molo (ancora oggi utilizzato) e di una fortificazione, tanto imponente quanto ben mimetizzata, poco più a nord est della spiaggia principale. Cala Spalmatore è un'insenatura naturale circondata da enormi massi di granito, in cui sono presenti tre spiagge: due di queste sono vicinissime alla strada principale (una presenta anche uno scivolo per passeggini e sedie a rotelle) mentre l'ultima, nota come "il Costone", è più a nord ovest e si raggiunge tramite un breve sentiero in discesa. La sabbia è fine e compatta, l'acqua è pulita e turchese, e come avrete ormai indovinato è una delle spiagge ideali da frequentare nelle giornate in cui soffia il Ponente. È possibile raggiungerla anche con l'autobus, la cui fermata principale è dietro la biglietteria dei traghetti. Sono presenti i servizi di ristoro alla base del molo di attracco, ma la spiaggia più bella è quella più sulla destra, con la sua sabbia a grana leggermente più grossa (e quindi più facile da togliere dai vestiti) e la sua larghezza maggiore. Consiglio: se la raggiungete in auto passando da Guardia del Turco potrete godere di una vostra spettacolare, e potrete ammirarla dall'alto mentre vi ci avvicinate. Curiosità: fino a una ventina d'anni fa il molo era utilizzato solo saltuariamente dalle imbarcazioni, ed era invece il posto preferito dai ragazzi Maddalenini (me compreso) per fare i tuffi (ora vietati). Sulla spiaggia più grande, sulla destra, era inoltre presente un locale ristoro/discoteca, aperto solo in estate, che si affacciava proprio sulla spiaggia e che, per quanto rappresentasse un centro della movida isolana, era anche un pericolo per la fauna presente nel piccolo stagno retrostante la spiaggia, ed è stato chiuso qualche anno fa.

Vento da Est

Punti chiave: -il Levante batte le coste rivolte ad Est, ed è meno forte e freddo del Ponente -tutte le coste rivolte verso Ovest sono praticabili -Spiagge consigliate: Punta Tegge, Carlotto, Bassa Trinita, Abbatoggia, Monti d'à Rena, il Cardellino, Marginetto. -a Caprera: cala Garibaldi, cala Serena, cala Caprarese, cala Napoletana, Candeo
Levante. Consigli generali. Se il Ponente è il vento che spazza con più forza le nostre coste, il Levante è quello più piacevole. Non riesce mai ad avere la stessa forza del Ponente, ma può rinfrescare le giornate al mare senza però essere fastidioso. In genere si alza tardi al mattino o nel primo pomeriggio, e lascia tempo per andare al mare, dando un po' di sollievo nelle ore più calde. Quando soffia il Levante le coste più battute sono quelle rivolte a Est, di conseguenza le spiagge rivolte a Ovest sono le più consigliate. Nell'isola di Madalena sono moltissime le spiagge rivolte a Ovest: Punta Tegge, Carlotto, Bassa Trinita, Abbatoggia, Monti d'à Rena, il Cardellino, Marginetto. Anche il tratto di costa tra Madalena e Caprera è abbastanza protetto, ma si può sentire un po'di più l'influenza del vento: Capocchia d'ú Purpu sarà comunque visitabile, ma non sarà piacevole come quando il vento soffia da ovest. Sull'isola di Caprera, che ha una forma più longilinea, tutte le spiagge rivolte verso ovest sono perfette: porto Palma, cala Baccà, il bellissimo paesino di Stagnali, e poi le meravigliose cala Garibaldi, cala Serena, cala Caprarese e cala Napoletana, ed il piccolo Golfo in cui si trovano le Tre Calette. Anche la costa nord è molto piacevole se c'è Levante, perché le calette sono alla fine di piccoli fiordi che le riparano benissimo dal vento: punta Crucitta, Candeo. Queste ultime richiedono una camminata piuttosto lunga, ma ripagano totalmente dalla fatica.
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La Maddalena
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Levante. Consigli generali. Se il Ponente è il vento che spazza con più forza le nostre coste, il Levante è quello più piacevole. Non riesce mai ad avere la stessa forza del Ponente, ma può rinfrescare le giornate al mare senza però essere fastidioso. In genere si alza tardi al mattino o nel primo pomeriggio, e lascia tempo per andare al mare, dando un po' di sollievo nelle ore più calde. Quando soffia il Levante le coste più battute sono quelle rivolte a Est, di conseguenza le spiagge rivolte a Ovest sono le più consigliate. Nell'isola di Madalena sono moltissime le spiagge rivolte a Ovest: Punta Tegge, Carlotto, Bassa Trinita, Abbatoggia, Monti d'à Rena, il Cardellino, Marginetto. Anche il tratto di costa tra Madalena e Caprera è abbastanza protetto, ma si può sentire un po'di più l'influenza del vento: Capocchia d'ú Purpu sarà comunque visitabile, ma non sarà piacevole come quando il vento soffia da ovest. Sull'isola di Caprera, che ha una forma più longilinea, tutte le spiagge rivolte verso ovest sono perfette: porto Palma, cala Baccà, il bellissimo paesino di Stagnali, e poi le meravigliose cala Garibaldi, cala Serena, cala Caprarese e cala Napoletana, ed il piccolo Golfo in cui si trovano le Tre Calette. Anche la costa nord è molto piacevole se c'è Levante, perché le calette sono alla fine di piccoli fiordi che le riparano benissimo dal vento: punta Crucitta, Candeo. Queste ultime richiedono una camminata piuttosto lunga, ma ripagano totalmente dalla fatica.
Punti chiave: -Una delle spiagge più belle dell'Isola -Si può raggiungere anche a piedi, lasciando l'auto alla chiesetta della Trinita (circa un'ora di trekking) -Presenti due locali per mangiare e bere -Parcheggio non molto ampio, consigliato arrivarci in auto la mattina presto o al tramonto, oppure in autobus con partenza dalla biglietteria dei traghetti (450 m da casa nostra) Bassa Trinita una delle spiagge più belle dell'Isola. Si trova a Nord Ovest dell'Isola, affacciata su Spargi e Santa Maria, e protetta da uno sperone di roccia sulla sinistra. Sono in realtà tre spiagge sorelle, due più piccole sulla destra, ed una più grande e più "turistica". Da qualche anno è stato modificato il suo nome (a giudizio di molti, piuttosto impropriamente) in Baia Trinita, ma i Maddalenini, e chi la conosce bene, continueranno a chiamarla con il suo nome originale: Bassa Trinita. Perché si chiama così? Perché si può anche raggiungere con una lunga e bellissima passeggiata in discesa partendo dalla più antica delle chiese di Maddalena, la chiesetta della Trinità (o, per i Maddalenini, della Trínita). Sì raggiunge facilmente in auto e in bus, ed è alla fine di una strada che termina proprio nei parcheggi delle spiaggia. È la spiaggia più grande, la più frequentata, e per questo anche la più turistica. L'acqua è di un azzurro che difficilmente si può trovare altrove; la sabbia, finissima, forma delle dune su cui crescono i gigli selvatici, bianchi e profumati. Assolutamente da non perdere. Il consiglio è di andarci al tramonto, quando vedrete il momento in cui il sole non riesce più a cedere alla bellezza di quell'acqua, e si tuffa anche lui nel mare, accanto all'isola di Spargi. Ha solo due difetti: nei periodi di massima affluenza, proprio perché molto frequentata, può essere difficile trovare parcheggio, e anche se l'accesso alla spiaggia è molto comodo, con le sue passerelle in legno, potrebbe essere necessario camminare un po', anche se il panorama ripaga la fatica completamente. Una valida alternativa è andarci con l'autobus: la fermata principale è dietro la biglietteria del traghetto, e la corsa dura trai 10 e i 20 minuti Il secondo difetto è visto da molti come un pregio: è esposta al Ovest, e quando spira il Maestrale è una delle spiagge più battute. L'acqua spazza con forza le rocce, e la sabbia si mischia alla spuma delle onde offrendo uno spettacolo maestoso della potenza della natura. In questi casi è vero, è pericoloso fare il bagno, ma se ci si copre un poco, di portano a casa delle fotografie magnifiche, e si gode di uno spettacolo prodigioso. Sono presenti due locali per mangiare e bere sia al sole che all'ombra, e se volete esplorarla al meglio, potete camminare lungo la costa verso destra, e giungere ad altre spiagge, meno conosciute ma anche per questo più intime.
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Bassa Trinita
Bassa Trinita
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Punti chiave: -Una delle spiagge più belle dell'Isola -Si può raggiungere anche a piedi, lasciando l'auto alla chiesetta della Trinita (circa un'ora di trekking) -Presenti due locali per mangiare e bere -Parcheggio non molto ampio, consigliato arrivarci in auto la mattina presto o al tramonto, oppure in autobus con partenza dalla biglietteria dei traghetti (450 m da casa nostra) Bassa Trinita una delle spiagge più belle dell'Isola. Si trova a Nord Ovest dell'Isola, affacciata su Spargi e Santa Maria, e protetta da uno sperone di roccia sulla sinistra. Sono in realtà tre spiagge sorelle, due più piccole sulla destra, ed una più grande e più "turistica". Da qualche anno è stato modificato il suo nome (a giudizio di molti, piuttosto impropriamente) in Baia Trinita, ma i Maddalenini, e chi la conosce bene, continueranno a chiamarla con il suo nome originale: Bassa Trinita. Perché si chiama così? Perché si può anche raggiungere con una lunga e bellissima passeggiata in discesa partendo dalla più antica delle chiese di Maddalena, la chiesetta della Trinità (o, per i Maddalenini, della Trínita). Sì raggiunge facilmente in auto e in bus, ed è alla fine di una strada che termina proprio nei parcheggi delle spiaggia. È la spiaggia più grande, la più frequentata, e per questo anche la più turistica. L'acqua è di un azzurro che difficilmente si può trovare altrove; la sabbia, finissima, forma delle dune su cui crescono i gigli selvatici, bianchi e profumati. Assolutamente da non perdere. Il consiglio è di andarci al tramonto, quando vedrete il momento in cui il sole non riesce più a cedere alla bellezza di quell'acqua, e si tuffa anche lui nel mare, accanto all'isola di Spargi. Ha solo due difetti: nei periodi di massima affluenza, proprio perché molto frequentata, può essere difficile trovare parcheggio, e anche se l'accesso alla spiaggia è molto comodo, con le sue passerelle in legno, potrebbe essere necessario camminare un po', anche se il panorama ripaga la fatica completamente. Una valida alternativa è andarci con l'autobus: la fermata principale è dietro la biglietteria del traghetto, e la corsa dura trai 10 e i 20 minuti Il secondo difetto è visto da molti come un pregio: è esposta al Ovest, e quando spira il Maestrale è una delle spiagge più battute. L'acqua spazza con forza le rocce, e la sabbia si mischia alla spuma delle onde offrendo uno spettacolo maestoso della potenza della natura. In questi casi è vero, è pericoloso fare il bagno, ma se ci si copre un poco, di portano a casa delle fotografie magnifiche, e si gode di uno spettacolo prodigioso. Sono presenti due locali per mangiare e bere sia al sole che all'ombra, e se volete esplorarla al meglio, potete camminare lungo la costa verso destra, e giungere ad altre spiagge, meno conosciute ma anche per questo più intime.
Punti chiave: -vicina al paese -comoda da raggiungere in auto o in bus -servizi di ristorazione presenti -presenti una miriade di spiagge, sia di sabbia che di roccia Punta Tegge è un promontorio granitico che si allunga nel mare sulla costa Ovest dell'isola di Madalena. Ha una perfetta visuale sulla costa Nord della Sardegna, ed è sempre stato utilizzato come porto e forte militare. Oggi è una meraviglia per gli occhi, uno dei luoghi più affascinanti dell'Isola. Vi si arriva comodamente in auto, ed è presente un ampio parcheggio (sterrato), a pochi metri dal quale sono presente due piccole spiagge, che guardano una verso la Sardegna, e l'altra verso il piccolo Golfo di Nido d'Aquila. Ma la vera magia la troverete se andrete ancora più avanti. Proseguite lungo la strada sterrata fino al termine (potete anche lasciare l'auto al parcheggio, sono circa 200 metri), e poi scendete a piedi seguendo il sentiero: una grande pianura di granito proprio sul mare si aprirà davanti a voi, con una moltitudine di minuscole calette di sabbia che vi porteranno in un'acqua color smeraldo dalla quale non vorrete più uscire. Non dimenticate di portare la maschera, perché potrete vedere pesci, stelle marine, polpi, seppie, conchiglie e crostacei. Se avrete con voi delle scarpe da scoglio (ma vanno bene anche le infradito) potrete risalire sugli scogli per fare dei tuffi, o semplicemente per fermarvi a guardare il profilo della Sardegna sull'orizzonte. Ma non è finita qui: sulle sponde opposte di questo piccolo fiordo potrete esplorare ancora altre decine di minuscole calette, insinuate tra magnifiche sculture di granito, una più bella dell'altra. Se poi il mare vi avrà fatto venir fame, proprio vicino al parcheggio è presente un rinomato locale, Zi Antó, aperto tutto il giorno, che offre un doppio panorama: da un lato si affaccia verso sud e verso la costa della Sardegna, dall'altro verso le calette in cui avrete passato ore indimenticabili, proprio verso il punto in cui il sole tramonta, permettendovi di vendere davanti ad uno dei panorami più belli che ci siano. Vi consigliamo di prenotare un tavolo subito dopo aver parcheggiato l'auto, perché in estate Zi Antó è sempre molto frequentato. Poco più avanti potrete noleggiare dei kayak o prenotare un'esperienza con le bombole da sub, per esplorare i fondali più belli dell'arcipelago.
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Punta Tegge-stranden
3 Località Punta Tegge
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Punti chiave: -vicina al paese -comoda da raggiungere in auto o in bus -servizi di ristorazione presenti -presenti una miriade di spiagge, sia di sabbia che di roccia Punta Tegge è un promontorio granitico che si allunga nel mare sulla costa Ovest dell'isola di Madalena. Ha una perfetta visuale sulla costa Nord della Sardegna, ed è sempre stato utilizzato come porto e forte militare. Oggi è una meraviglia per gli occhi, uno dei luoghi più affascinanti dell'Isola. Vi si arriva comodamente in auto, ed è presente un ampio parcheggio (sterrato), a pochi metri dal quale sono presente due piccole spiagge, che guardano una verso la Sardegna, e l'altra verso il piccolo Golfo di Nido d'Aquila. Ma la vera magia la troverete se andrete ancora più avanti. Proseguite lungo la strada sterrata fino al termine (potete anche lasciare l'auto al parcheggio, sono circa 200 metri), e poi scendete a piedi seguendo il sentiero: una grande pianura di granito proprio sul mare si aprirà davanti a voi, con una moltitudine di minuscole calette di sabbia che vi porteranno in un'acqua color smeraldo dalla quale non vorrete più uscire. Non dimenticate di portare la maschera, perché potrete vedere pesci, stelle marine, polpi, seppie, conchiglie e crostacei. Se avrete con voi delle scarpe da scoglio (ma vanno bene anche le infradito) potrete risalire sugli scogli per fare dei tuffi, o semplicemente per fermarvi a guardare il profilo della Sardegna sull'orizzonte. Ma non è finita qui: sulle sponde opposte di questo piccolo fiordo potrete esplorare ancora altre decine di minuscole calette, insinuate tra magnifiche sculture di granito, una più bella dell'altra. Se poi il mare vi avrà fatto venir fame, proprio vicino al parcheggio è presente un rinomato locale, Zi Antó, aperto tutto il giorno, che offre un doppio panorama: da un lato si affaccia verso sud e verso la costa della Sardegna, dall'altro verso le calette in cui avrete passato ore indimenticabili, proprio verso il punto in cui il sole tramonta, permettendovi di vendere davanti ad uno dei panorami più belli che ci siano. Vi consigliamo di prenotare un tavolo subito dopo aver parcheggiato l'auto, perché in estate Zi Antó è sempre molto frequentato. Poco più avanti potrete noleggiare dei kayak o prenotare un'esperienza con le bombole da sub, per esplorare i fondali più belli dell'arcipelago.
Punti chiave: -grande spiaggia con una particolarità -raggiungibile in auto o in autobus -panoramica -servizio di ristoro presente Monti d'à Rena è una grande spiaggia situata sulla costa Nord dell'isola di Madalena, al termine di un grande Golfo delimitato da punta Marginetto a Est e da punta Abbatoggia a Ovest. È perfettamente riparata da tutti i venti, tranne che dal Maestrale, che invece riesce a insinuarsi nel Golfo, anche se con meno forza rispetto ad altre spiagge. È composta da due spiagge di sabbia a grani grossi, molto facili da rimuovere prima di salire in macchina. La particolarità di questa spiaggia è proprio il monte di sabbia (da cui proviene il nome Monti d'à Rena) che si staglia alla fine della spiaggia di destra. Potrete arrampicarvi fino alla sommità, e anche se sarà faticoso farlo sotto al sole, godrete di un bellissimo panorama della costa che vi ripagherà della fatica. È comodissima da raggiungere, e la spiaggia inizia proprio sul lato della strada panoramica. Ci si può arrivare in autobus, la cui fermata principale è dietro la biglietteria dei traghetti (a 400 metri da casa nostra), oppure con la propria auto. Se siete in auto, appena superato l'incrocio che porta a Bassa Trinita drizzate le antenne e preparate la macchina fotografica: il panorama della spiaggia si parerà davanti a voi nel giro di 100 metri sulla sinistra. Sulla spiaggia è presente un servizio di ristoro
Spiaggia Monti D'A Rena
Punti chiave: -grande spiaggia con una particolarità -raggiungibile in auto o in autobus -panoramica -servizio di ristoro presente Monti d'à Rena è una grande spiaggia situata sulla costa Nord dell'isola di Madalena, al termine di un grande Golfo delimitato da punta Marginetto a Est e da punta Abbatoggia a Ovest. È perfettamente riparata da tutti i venti, tranne che dal Maestrale, che invece riesce a insinuarsi nel Golfo, anche se con meno forza rispetto ad altre spiagge. È composta da due spiagge di sabbia a grani grossi, molto facili da rimuovere prima di salire in macchina. La particolarità di questa spiaggia è proprio il monte di sabbia (da cui proviene il nome Monti d'à Rena) che si staglia alla fine della spiaggia di destra. Potrete arrampicarvi fino alla sommità, e anche se sarà faticoso farlo sotto al sole, godrete di un bellissimo panorama della costa che vi ripagherà della fatica. È comodissima da raggiungere, e la spiaggia inizia proprio sul lato della strada panoramica. Ci si può arrivare in autobus, la cui fermata principale è dietro la biglietteria dei traghetti (a 400 metri da casa nostra), oppure con la propria auto. Se siete in auto, appena superato l'incrocio che porta a Bassa Trinita drizzate le antenne e preparate la macchina fotografica: il panorama della spiaggia si parerà davanti a voi nel giro di 100 metri sulla sinistra. Sulla spiaggia è presente un servizio di ristoro

Råd om byen

Dette bør du pakke

Cosa portare in spiaggia

Molte delle spiagge dell'arcipelago non offrono servizi di ristoro o balneazione. Ricorda sempre di portare con te una dell'acqua, qualcosa da mangiare, e crema solare. Sono opzionali ma consigliati un telo mare, maschera per snorkeling (il mare è fantastico visto da fuori, ma sott'acqua c'è un mondo ancora più bello!), macchina fotografica e infradito. Alcune spiagge sono raggiungibili sono tramite sentieri, e alcuni di questi si snodano fra rocce e nascita mediterranea: in questi casi non dovrebbero mancare le scarpe da trekking.
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app gratuite

La app Windy é comodissima per capire subito da dove soffia il vento e sapere in quale zona dell'Isola è più comodo dirigersi. www.windy.com