La guida di Bruna su Cividale e dintorni

Bruna
La guida di Bruna su Cividale e dintorni

Informazioni sulla città/località

La città è situata al centro della regione friulana. Dista, in linea d'aria, poco più di 20 km dalla Slovenia, e circa 54 kmdall'Austria. Ciò la pone in una posizione strategica, presso l'intersezione delle direttrici europee est-ovest (Corridoio V o Mediterraneo) e nord-sud (Via Iulia Augusta, ora riconosciuta dall'Unione europea come parte del Corridoio Baltico-Adriatico), sulla via che porta verso l'Austria e verso l'est europeo. Sorge in alta pianura, intorno ad un colle isolato (secondo la leggenda edificato da Attila per ammirare l'incendio che lui stesso provocò alla città di Aquileia, ma in realtà è formato da rocce conglomeratiche antiche più di 100.000 anni), in cima al quale è situato il castello, a pochi chilometri dalla fascia collinare, ed è costeggiata dal torrente Cormor a ovest e dal torrente Torre ad est. The city is located in the center of the Friuli region. It is just over 20 km from Slovenia and about 54 km from Austria. This puts it is in a strategic position, at the intersection of the East-West European Corridors (Corridor V or Mediterranean) and North-South (Via Julia Augusta, now recognized by the European Union as part of the Baltic-Adriatic Corridor) , on the way to Austria and to Eastern Europe. It rises in the high plains, around an isolated hill (according to the legend built by Attila to admire the fire that he himself caused to the city of Aquileia, but in reality is formed by conglomeratic rocks more than 100,000 years old), on top of which the castle is located, a few kilometers from the hilly belt, and is bordered by the Cormor torrent to the west and the Torre torrent to the east.
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Udine
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La città è situata al centro della regione friulana. Dista, in linea d'aria, poco più di 20 km dalla Slovenia, e circa 54 kmdall'Austria. Ciò la pone in una posizione strategica, presso l'intersezione delle direttrici europee est-ovest (Corridoio V o Mediterraneo) e nord-sud (Via Iulia Augusta, ora riconosciuta dall'Unione europea come parte del Corridoio Baltico-Adriatico), sulla via che porta verso l'Austria e verso l'est europeo. Sorge in alta pianura, intorno ad un colle isolato (secondo la leggenda edificato da Attila per ammirare l'incendio che lui stesso provocò alla città di Aquileia, ma in realtà è formato da rocce conglomeratiche antiche più di 100.000 anni), in cima al quale è situato il castello, a pochi chilometri dalla fascia collinare, ed è costeggiata dal torrente Cormor a ovest e dal torrente Torre ad est. The city is located in the center of the Friuli region. It is just over 20 km from Slovenia and about 54 km from Austria. This puts it is in a strategic position, at the intersection of the East-West European Corridors (Corridor V or Mediterranean) and North-South (Via Julia Augusta, now recognized by the European Union as part of the Baltic-Adriatic Corridor) , on the way to Austria and to Eastern Europe. It rises in the high plains, around an isolated hill (according to the legend built by Attila to admire the fire that he himself caused to the city of Aquileia, but in reality is formed by conglomeratic rocks more than 100,000 years old), on top of which the castle is located, a few kilometers from the hilly belt, and is bordered by the Cormor torrent to the west and the Torre torrent to the east.
Palmanova (Palme in friulano) è una Città fortezza pianificata dai veneziani nel 1593, è chiamata la "città stellata" per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte. Dal 1960 la città storica è monumento nazionale. Dal 9 luglio 2017 la fortezza di Palmanova è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità Unesco, nel sito seriale transnazionale "Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale". Da vedere: Le tre porte monumentali che permettono l'accesso alla città Piazza Grande, Il duomo di Palmanova (1615-1636) Il museo civico storico di Palmanova, Il Museo storico militare Palmanova (Palme in Friuli) is a fortress city planned by the Venetians in 1593, it is called the "starred city" for its polygonal star-shaped plan with 9 points. Since 1960 the historic city is a national monument. Since 9 July 2017, the fortress of Palmanova has become part of the Unesco World Heritage Site, on the transnational serial site "Venetian defense works between the 16th and 17th centuries: the State from the Land-State from the Western Sea". To be seen: The three monumental gates that allow access to the city Piazza Grande, The cathedral of Palmanova (1615-1636) The historic civic museum of Palmanova, The Military Historical Museum
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Palmanova
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Palmanova (Palme in friulano) è una Città fortezza pianificata dai veneziani nel 1593, è chiamata la "città stellata" per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte. Dal 1960 la città storica è monumento nazionale. Dal 9 luglio 2017 la fortezza di Palmanova è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità Unesco, nel sito seriale transnazionale "Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale". Da vedere: Le tre porte monumentali che permettono l'accesso alla città Piazza Grande, Il duomo di Palmanova (1615-1636) Il museo civico storico di Palmanova, Il Museo storico militare Palmanova (Palme in Friuli) is a fortress city planned by the Venetians in 1593, it is called the "starred city" for its polygonal star-shaped plan with 9 points. Since 1960 the historic city is a national monument. Since 9 July 2017, the fortress of Palmanova has become part of the Unesco World Heritage Site, on the transnational serial site "Venetian defense works between the 16th and 17th centuries: the State from the Land-State from the Western Sea". To be seen: The three monumental gates that allow access to the city Piazza Grande, The cathedral of Palmanova (1615-1636) The historic civic museum of Palmanova, The Military Historical Museum
È un importante centro turistico e termale, noto anche come l'Isola del Sole e, per la sua particolare storia, la Prima Venezia. Il territorio del comune di Grado si estende tra la laguna omonima, la foce dell'Isonzo e il mar Adriatico. Il capoluogo si trova sull'isola maggiore ed è diviso in numerose zone e rioni: Gravo vecia (la città antica racchiusa dal perimetro del castrum romano), Borgo de fora, Isola della Schiusa, Colmata, Centro, Squero, Città Giardino, Valle Goppion - ex Valle Cavarera, Grado Pineta, Primero. La laguna comprende circa 30 isole e copre una superficie di circa 90 chilometri quadri. Oltre all'isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l'isola della Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l'isola di Barbana. It is an important tourist and thermal center, also known as the Isola del Sole and, due to its particular history, the Prima Venezia. The territory of the municipality of Grado extends between the homonymous lagoon, the Isonzo river mouth and the Adriatic Sea. The capital is located on the main island and is divided into several areas and districts: Gravo vecia (the ancient city enclosed by the perimeter of the Roman castrum), Borgo de Fora, Isola della Schiusa, Colmata, Centro, Squero, Città Giardino, Valle Goppion - former Valle Cavarera, Grado Pineta, Primero. The lagoon includes about 30 islands and covers an area of about 90 square kilometers. In addition to the main island, the island of Schiusa, connected to Grado with two bridges, and the island of Barbana are also permanently inhabited.
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Grado
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È un importante centro turistico e termale, noto anche come l'Isola del Sole e, per la sua particolare storia, la Prima Venezia. Il territorio del comune di Grado si estende tra la laguna omonima, la foce dell'Isonzo e il mar Adriatico. Il capoluogo si trova sull'isola maggiore ed è diviso in numerose zone e rioni: Gravo vecia (la città antica racchiusa dal perimetro del castrum romano), Borgo de fora, Isola della Schiusa, Colmata, Centro, Squero, Città Giardino, Valle Goppion - ex Valle Cavarera, Grado Pineta, Primero. La laguna comprende circa 30 isole e copre una superficie di circa 90 chilometri quadri. Oltre all'isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l'isola della Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l'isola di Barbana. It is an important tourist and thermal center, also known as the Isola del Sole and, due to its particular history, the Prima Venezia. The territory of the municipality of Grado extends between the homonymous lagoon, the Isonzo river mouth and the Adriatic Sea. The capital is located on the main island and is divided into several areas and districts: Gravo vecia (the ancient city enclosed by the perimeter of the Roman castrum), Borgo de Fora, Isola della Schiusa, Colmata, Centro, Squero, Città Giardino, Valle Goppion - former Valle Cavarera, Grado Pineta, Primero. The lagoon includes about 30 islands and covers an area of about 90 square kilometers. In addition to the main island, the island of Schiusa, connected to Grado with two bridges, and the island of Barbana are also permanently inhabited.
Aquileia (Olee in friulano originale, Aquilee in friulano moderno, Olea in friulano goriziano originale, Aquilea in friulano goriziano moderno) è un comune italiano di 3 302 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. Colonia romana fondata nel 181 a.C., fu capitale della X regione augustea e metropoli della chiesa cristiana. Insieme con Ravennae Brescia è il più importante sito archeologico dell'Italia settentrionale, e con Cividale del Friuli e Udine è stata una delle capitali storiche del Friuli, il cui vessillo deriva proprio dallo stemma di Aquileia. L'abitato si sviluppa attorno alla basilica patriarcale per un raggio di circa un chilometro, inglobando anche i resti dell'antica città romana. Aquileia (original Friulian Olee, modern Friulian Aquilee, original Friuli, modern Friulian Gorizia) is an Italian municipality of 3 302 habitants of the province of Udine in Friuli-Venezia Giulia. Roman colony founded in 181 B.C., was capital of the X Augustan region and metropolis of the Christian church. Together with Ravennae Brescia is the most important archaeological site of northern Italy, and with Cividale del Friuli and Udine it was one of the historical capitals of Friuli, whose banner derives from the emblem of Aquileia. The village develops around the patriarchal basilica for a radius of about a kilometer, incorporating also the remains of the ancient Roman city,
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Aquileia
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Aquileia (Olee in friulano originale, Aquilee in friulano moderno, Olea in friulano goriziano originale, Aquilea in friulano goriziano moderno) è un comune italiano di 3 302 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. Colonia romana fondata nel 181 a.C., fu capitale della X regione augustea e metropoli della chiesa cristiana. Insieme con Ravennae Brescia è il più importante sito archeologico dell'Italia settentrionale, e con Cividale del Friuli e Udine è stata una delle capitali storiche del Friuli, il cui vessillo deriva proprio dallo stemma di Aquileia. L'abitato si sviluppa attorno alla basilica patriarcale per un raggio di circa un chilometro, inglobando anche i resti dell'antica città romana. Aquileia (original Friulian Olee, modern Friulian Aquilee, original Friuli, modern Friulian Gorizia) is an Italian municipality of 3 302 habitants of the province of Udine in Friuli-Venezia Giulia. Roman colony founded in 181 B.C., was capital of the X Augustan region and metropolis of the Christian church. Together with Ravennae Brescia is the most important archaeological site of northern Italy, and with Cividale del Friuli and Udine it was one of the historical capitals of Friuli, whose banner derives from the emblem of Aquileia. The village develops around the patriarchal basilica for a radius of about a kilometer, incorporating also the remains of the ancient Roman city,
San Daniele è al centro del Friuli e domina la pianura circostante. Una città raccolta ed accogliente con diversi tesori artistici. Il territorio gode di un'aria particolare che dona ai prosciutti (prodotti localmente), un sapore unico e inconfondibile conosciuto in tutto il mondo. Da visitare: La Biblioteca guarneriana, biblioteca pubblica tra le più antiche in Italia, fondata nel 1466 da Guarnerio d'Artegna, il quale donò alla chiesa di S. Michele 173 codici manoscritti; Duomo di San Michele Arcangelo Museo del territorio, ospitato presso il chiostro dell'ospedale vecchio Casa del '300 Chiesa di Sant'Antonio Abate, celebre per i suoi meravigliosi affreschi, realizzati tra il 1497 e il 1522 da Martino da Udine. Chiesa di Santa Maria della Fratta, risalente al XIV secolo Chiesa di Sant'Andrat, del XIII secolo San Daniele is in the center of Friuli and dominates the surrounding plains. A collecting and welcoming city with several artistic treasures. The territory enjoys a particular air that gives to the hams (locally produced), a unique and unmistakable taste known all over the world. To visit: The Guarneriana Library, one of the oldest public library in Italy, founded in 1466 by Guarnerio d'Artegna, who donated 173 manuscripts to the church of S. Michele; Cathedral of San Michele Arcangelo Museum of the territory, housed in the cloister of the old hospital House of the '300 Church of Sant'Antonio Abate, famous for its wonderful frescoes, made between 1497 and 1522 by Martino da Udine. Church of Santa Maria della Fratta, dating back to the fourteenth century St. Andrew's Church, from the 13th century
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San Daniele del Friuli
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San Daniele è al centro del Friuli e domina la pianura circostante. Una città raccolta ed accogliente con diversi tesori artistici. Il territorio gode di un'aria particolare che dona ai prosciutti (prodotti localmente), un sapore unico e inconfondibile conosciuto in tutto il mondo. Da visitare: La Biblioteca guarneriana, biblioteca pubblica tra le più antiche in Italia, fondata nel 1466 da Guarnerio d'Artegna, il quale donò alla chiesa di S. Michele 173 codici manoscritti; Duomo di San Michele Arcangelo Museo del territorio, ospitato presso il chiostro dell'ospedale vecchio Casa del '300 Chiesa di Sant'Antonio Abate, celebre per i suoi meravigliosi affreschi, realizzati tra il 1497 e il 1522 da Martino da Udine. Chiesa di Santa Maria della Fratta, risalente al XIV secolo Chiesa di Sant'Andrat, del XIII secolo San Daniele is in the center of Friuli and dominates the surrounding plains. A collecting and welcoming city with several artistic treasures. The territory enjoys a particular air that gives to the hams (locally produced), a unique and unmistakable taste known all over the world. To visit: The Guarneriana Library, one of the oldest public library in Italy, founded in 1466 by Guarnerio d'Artegna, who donated 173 manuscripts to the church of S. Michele; Cathedral of San Michele Arcangelo Museum of the territory, housed in the cloister of the old hospital House of the '300 Church of Sant'Antonio Abate, famous for its wonderful frescoes, made between 1497 and 1522 by Martino da Udine. Church of Santa Maria della Fratta, dating back to the fourteenth century St. Andrew's Church, from the 13th century

Visite turistiche

L'ipogeo celtico di Cividale del Friuli consiste in una serie di ambienti sotterranei, scavati nella roccia. Ha uno sviluppo su più livelli e a più diramazioni. Gli studiosi sono ancora incerti sulla funzione originaria di questo monumento, che trova scarsi confronti. Alcuni propendono per un uso funerario in età celtica, altri ritengono che l'ambiente possa essere stato utilizzato in età romana o longobarda come carcere. The Celtic hypogeum of Cividale del Friuli consists of a series of underground rooms, carved into the rock. It has a multi-level and multi-branch development. Scholars are still uncertain about the original function of this monument, which finds little comparison. Some are inclined towards a funeral use during the Celtic period, others believe that the environment may have been used in Roman or Lombard times as a prison.
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Ipogeo celtico
2 Via Monastero Maggiore
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L'ipogeo celtico di Cividale del Friuli consiste in una serie di ambienti sotterranei, scavati nella roccia. Ha uno sviluppo su più livelli e a più diramazioni. Gli studiosi sono ancora incerti sulla funzione originaria di questo monumento, che trova scarsi confronti. Alcuni propendono per un uso funerario in età celtica, altri ritengono che l'ambiente possa essere stato utilizzato in età romana o longobarda come carcere. The Celtic hypogeum of Cividale del Friuli consists of a series of underground rooms, carved into the rock. It has a multi-level and multi-branch development. Scholars are still uncertain about the original function of this monument, which finds little comparison. Some are inclined towards a funeral use during the Celtic period, others believe that the environment may have been used in Roman or Lombard times as a prison.
Il cosiddetto Tempietto longobardo, oggi oratorio di Santa Maria in Valle, si trova a Cividale del Friuli, in provincia di Udine. Si tratta della più importante e meglio conservata testimonianza architettonica dell'epoca longobarda ed è particolarmente importante perché segna la convivenza di motivi prettamente longobardi (nei Fregi, per esempio) e una ripresa dei modelli classici, creando una sorta di continuità aulica ininterrotta tra l'arte romana, l'arte longobarda e l'arte carolingia (nei cui cantieri lavorarono spesso maestranze longobarde, come a Brescia) e ottoniana. Fa parte del sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere", comprendente sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell'arte longobarda, iscritto alla Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel giugno 2011. 2 - Tempietto Longobardo The so-called Tempietto Longobardo, today oratory of Santa Maria in Valle, is located in Cividale del Friuli, in the province of Udine. This is the most important and best preserved architectural testimony of the Longobard era and is particularly important because it marks the coexistence of purely Lombard motifs (in the Friezes, for example) and a revival of the classical models, creating a sort of uninterrupted courtly continuity between the Roman art, Longobard art and Carolingian art (in whose worksites they often worked Longobard workers, like in Brescia) and Ottonian. It is part of the serial site "Longobardi in Italy: places of power", including seven places full of architectural, pictorial and sculptural evidence of Longobard art, inscribed on the UNESCO list of World Heritage Sites in June 2011.
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Lombard Temple of Santa Maria in Valle.
34 Via Monastero Maggiore
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Il cosiddetto Tempietto longobardo, oggi oratorio di Santa Maria in Valle, si trova a Cividale del Friuli, in provincia di Udine. Si tratta della più importante e meglio conservata testimonianza architettonica dell'epoca longobarda ed è particolarmente importante perché segna la convivenza di motivi prettamente longobardi (nei Fregi, per esempio) e una ripresa dei modelli classici, creando una sorta di continuità aulica ininterrotta tra l'arte romana, l'arte longobarda e l'arte carolingia (nei cui cantieri lavorarono spesso maestranze longobarde, come a Brescia) e ottoniana. Fa parte del sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere", comprendente sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell'arte longobarda, iscritto alla Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel giugno 2011. 2 - Tempietto Longobardo The so-called Tempietto Longobardo, today oratory of Santa Maria in Valle, is located in Cividale del Friuli, in the province of Udine. This is the most important and best preserved architectural testimony of the Longobard era and is particularly important because it marks the coexistence of purely Lombard motifs (in the Friezes, for example) and a revival of the classical models, creating a sort of uninterrupted courtly continuity between the Roman art, Longobard art and Carolingian art (in whose worksites they often worked Longobard workers, like in Brescia) and Ottonian. It is part of the serial site "Longobardi in Italy: places of power", including seven places full of architectural, pictorial and sculptural evidence of Longobard art, inscribed on the UNESCO list of World Heritage Sites in June 2011.
4 - Ponte del Diavolo Il Ponte del Diavolo (Puìnt dal Diàul in friulano) è il simbolo della città di Cividale del Friuli (UD). Costruito in pietra a partire dal 1442 e ripartito in due arcate, poggia su un macigno naturale collocato nel letto del fiume Natisone, lungo il quale si può ammirare una scenografica gola. Il nome del ponte deriva da una leggenda popolare: si dice che per costruire il ponte, i cividalesi avessero chiesto aiuto al Diavolo. Questi avrebbe preteso in cambio l'anima della prima creatura che fosse passata sul ponte. Accettato il patto, in una sola notte il Diavolo eresse il ponte, ma la mattina seguente i cittadini fecero passare sul ponte un animale (o un gatto o un cane o, addirittura, un maiale, secondo altre versioni). Il Diavolo così beffato, dovette accontentarsi dell'anima dell'animale, lasciando per sempre in pace i cividalesi The Ponte del Diavolo (Puìnt dal Diàul in Friuli) is the symbol of the city of Cividale del Friuli (UD). Built in stone from 1442 and divided into two arches, it rests on a natural boulder placed in the bed of the Natisone river, along which you can admire a spectacular gorge. The name of the bridge derives from a popular legend: it is said that to build the bridge, the Cividalese had asked the Devil for help. He would have demanded in return the soul of the first creature that had passed on the bridge. Accepted the pact, in one night the Devil erected the bridge, but the next morning the citizens passed on the bridge an animal (or a cat or a dog or even a pig, according to other versions). The Devil so mocked, he had to settle for the soul of the animal, leaving the cividales in peace forever
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Djevelens bro
19 Corso Paolino d'Aquileia
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4 - Ponte del Diavolo Il Ponte del Diavolo (Puìnt dal Diàul in friulano) è il simbolo della città di Cividale del Friuli (UD). Costruito in pietra a partire dal 1442 e ripartito in due arcate, poggia su un macigno naturale collocato nel letto del fiume Natisone, lungo il quale si può ammirare una scenografica gola. Il nome del ponte deriva da una leggenda popolare: si dice che per costruire il ponte, i cividalesi avessero chiesto aiuto al Diavolo. Questi avrebbe preteso in cambio l'anima della prima creatura che fosse passata sul ponte. Accettato il patto, in una sola notte il Diavolo eresse il ponte, ma la mattina seguente i cittadini fecero passare sul ponte un animale (o un gatto o un cane o, addirittura, un maiale, secondo altre versioni). Il Diavolo così beffato, dovette accontentarsi dell'anima dell'animale, lasciando per sempre in pace i cividalesi The Ponte del Diavolo (Puìnt dal Diàul in Friuli) is the symbol of the city of Cividale del Friuli (UD). Built in stone from 1442 and divided into two arches, it rests on a natural boulder placed in the bed of the Natisone river, along which you can admire a spectacular gorge. The name of the bridge derives from a popular legend: it is said that to build the bridge, the Cividalese had asked the Devil for help. He would have demanded in return the soul of the first creature that had passed on the bridge. Accepted the pact, in one night the Devil erected the bridge, but the next morning the citizens passed on the bridge an animal (or a cat or a dog or even a pig, according to other versions). The Devil so mocked, he had to settle for the soul of the animal, leaving the cividales in peace forever